Quando si prenota un biglietto per l’India, che sia fai da te o con un tour organizzato (come il nostro in Gujarat), una delle prime cose a cui si pensa è come vestirsi in India. Quello che vogliamo è vestirci in modo appropriato al paese che ci ospita, così lontano, diverso e con un clima molto differente dal nostro.
Non ti preoccupare, non è difficile. In questo articolo ti daremo semplici e veloci consigli sull’abbigliamento da portare nel tuo viaggio.
Usi e costumi
Le prime cose da considerare sono le tradizioni e le usanze. Per essere viaggiatori responsabili dobbiamo essere informati: siamo ospiti a casa d’altri, quindi il rispetto è la cosa più importante e, anche se non ci sono regole ferree, è comunque buona regola di rispetto adattarsi. E poi i vestiti indiani sono pazzeschi! Hai mai visto che colori meravigliosi?
In sintesi, per le donne in India non è usuale indossare abiti molto scollati, canottiere, pantaloni o gonne corti o molto attillati, soprattutto fuori dalle grandi metropoli. In città spesso le ragazze vestono all’occidentale, ma difficilmente con canotte o maglie molto scollate.
Anche per gli uomini i pantaloncini corti non sono molto usati, perché sono considerati più un abbigliamento da bambini e ragazzini, che viene abbandonato quando si diventa adulti, proprio com’era da noi qualche anno fa.
Ricorda anche che nei luoghi sacri è necessario avere le spalle coperte e nelle moschee anche il capo.
Quindi per le donne meglio evitare: canottiere, forti scollature, gonne molto corte o shorts, pantaloni molto attillati. Sì a T-shirts, maniche a tre quarti, camicie, gonne lunghe, pantaloni lunghi larghi, pantaloni attillati ma con maglia sotto il sedere. Per gli uomini sono perfetti pantaloni lunghi leggeri, ma anche quelli corti non sono un problema.
–> Se sei una ragazza che vuole partire per l’India, non necessariamente da sola, ti consigliamo anche di leggere questo articolo dove due viaggiatrici danno qualche consiglio più approfondito.
Un clima molto vario
L’altro fattore che determina come vestirsi è ovviamente il clima, e il subcontinente indiano è immenso e di climi ne ha più di uno. In generale è un paese caldo, a meno che tu non vada in zone montuose. Le temperature variano da oltre 40° nella stagione calda in certe zone (Rajastahn, Varanasi, Calcutta, Mumbai…) fino a minimi di -20 o -30° nelle notti himalayane (Ladakh). Quindi tutto dipende dallo stato dove andrai e dal periodo, stagione secca o delle piogge.
Ad esempio, a Varanasi o Calcutta in inverno c’è molta escursione termica tra giorno e notte. Di giorno stiamo in maniche corte ma di sera e mattina presto ci vuole una felpa e spesso anche la giacca (piumino leggero 100 gr).
Quali vestiti portare in India
Come diciamo nell’articolo sulle cose da mettere nello zaino, le parole d’ordine in viaggio sono praticità e comodità. Quindi porta vestiti poco ingombranti, versatili e con cui ti senti a tuo agio.
Date le alte temperature e l’umidità che c’è in molti periodi e zone, preferisci materiali freschi come cotone e lino, di colori chiari, oppure abbigliamento tecnico traspirante e che asciughi velocemente. Porta sempre una sciarpa leggera che potrà servirti per vari usi, da ripararti dall’aria condizionata glaciale, in serate fresche, o nei templi che necessitano il capo coperto.
Come dicevamo prima, in alcune zone durante la stagione secca l’escursione termica è molto forte quindi il consiglio è vestirsi a strati in modo da aggiungere e togliere strati durante la giornata al variare delle temperature.
Come vestirsi quando fa caldo:
- T-shirt a maniche corte
- Maglie leggere con maniche a tre quarti: puoi anche comprare sul posto le kurta, tuniche di diversa lunghezza dai colori fantastici usate da donne e uomini. Credici, gli abiti a manica lunga proteggono anche dal sole.
- Felpa/maglia a maniche lunghe: molto utile in caso di serate fresche o di aria condizionata sui mezzi pubblici (ti proteggerà anche dalle punture di insetti).
- Pantaloni lunghi leggeri
- Pantaloni attillati/leggins: sì ma, come dicevamo sopra, con maglia lunga.
- Gonne lunghe: vanno bene, anche se troviamo che nello zaino siano molto ingombranti.
- Calzini: per entrare nei templi è usanza togliersi le scarpe, quindi se per igiene ti senti più tranquilla puoi portare un paio di calzini apposta, anche se a volte non sono permessi neanche questi.
- Sciarpa leggera
- Cappello o bandana per ripararsi dal sole
Se andrai in zone/periodi freddi o con pioggia aggiungi:
- Maglie/felpe pesanti aggiuntive
- Giacca o piumino leggero
- Strato impermeabile: se ti imbatti in un monsone ti conviene cercare il prima possibile un riparo. In emergenza la cosa più efficace è una mantellina/poncho che copra anche lo zaino. Ti darà una migliore protezione di un ombrello.
- Calze pesanti
- Sciarpa calda
- Cappello e guanti caldi: in caso di freddo intenso
- Intimo termico: in caso di freddo intenso
Che scarpe portare durante un viaggio in India?
È sempre un dilemma per tutti. Le scarpe sono tra le cose più ingombranti, quindi poche ma buone. Le indosserai ogni giorno per molte ore, quindi porta scarpe comode e che hai già testato, non è bello scoprire in viaggio che la scarpa appena comprata ti fa venire le vesciche.
Partiamo dalle cose ovvie. Se farai trekking porta anche delle scarpe da trekking. Se la vacanza non sarà tutta dedicata al trekking, puoi valutare una scarpa chiusa intermedia con una buona suola e protezione del piede, che sia comoda da usare tutti i giorni ma adatta anche ad un trekking occasionale. Inoltre porta sempre un infradito tipo havajanas da usare in doccia per igiene.
Fin qui la parte semplice, ora c’è il dilemma principale…
Scarpe chiuse o aperte?
Anche qui partiamo dalle cose semplici: con il freddo porta sicuramente scarpe chiuse. Facile. Meglio se sono veloci da togliere e mettere perché in templi, negozi e case si entra scalzi.
E in periodi caldi o durante i monsoni?
Prima di partire per l’India molti pensano alla scarpa chiusa per avere la sensazione di una maggiore igiene nelle strade sporche o nel caso ti trovassi con i piedi ammollo. Secondo noi la scarpa chiusa non è una buona scelta: una volta bagnata rimarrà per tutto il giorno impregnata di acqua sporca, costringendoti ad avere i piedi bagnati in un ambiente non igienico. Inoltre possono metterci molto ad asciugare (e se ne hai solo un paio non è il massimo). Una scarpa in Goretex potrebbe aiutare, ma durante i monsoni se devi attraversare una strada trasformata in torrente o camminare sotto una cascata d’acqua non servirà a molto.
Molto meglio un sandalo aperto di un materiale impermeabile tipo gomma o che asciughi velocemente senza impregnarsi (quindi non di pelle). In caso di pioggia basterà sciacquarsi con acqua pulita e continuare a viaggiare puliti e asciutti. Inoltre è comodissimo da togliere e mettere per entrare in templi e case.
Rimanendo in India per molto tempo noi ci siamo attrezzati per affrontare tutte le stagioni ed i climi e questa è la nostra dotazione:
- infradito per doccia
- sandali di gomma per la stagione dei monsoni
- Birkenstok da usare tutti i giorni
- scarpe chiuse basse con una suola con buon grip e buona protezione del piede da usare in climi freddi e adatte ai trekking occasionali. Giulia ha queste scarpe Salomon.